1. |
Anche tu qua
02:38
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2. |
Non c'è di che
04:55
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Da dentro a un letto che è il doppio di me io ti penso
E non mi stanco e non mi stancherò di dirtelo: ti voglio bene
E non c’è di che e non c’è di che se adesso ci sembra che non c’è di che
Sono ancora qui a cantare solo per te
Rivolto allo specchio io che rifletto: ancora un poco, ancora un poco, ancora un poco
Che c’è, a che cosa stai pensando? Io che sto pensando a te in un pensiero senza fine
E ora vorrei stringerti in un abbraccio senza fine
E ora vorrei stringerti in un abbraccio senza fine
E non c’è di che e non c’è di che e non c’è di che
E non c’è di che stupirsi
E non c’è di che preoccuparsi
E non c’è di che ringraziare
Sono ancora qui a cantare solo per te
Da dentro a un letto che è il doppio di me io non mi stancherò di volerti bene
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3. |
Premio al valore
04:37
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Un premio al valore, su alzati in piedi e mettiti da parte
All’inconcludente persona piuttosto odiabile un premio al valore
Mi avevi convinto a difendere la parte di me che non si vede
Odiami quanto puoi adesso che hai solo tempo per odiare
Tienimi dentro, tienimi dentro almeno fino a quando fuori farà meno freddo
E sentirai la neve sciogliersi, ed io con lei: Un premio al valore
Mi avevi convinto a difendere la parte di me che non si vede
Odiami quanto puoi adesso che hai solo tempo per odiare
Tienimi dentro
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4. |
L'obbligo
03:54
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Forse è che tutti quegli strani pensieri mi tengono sempre distante
Forse è che tutti quegli strani pensieri mi rendono poco divertente
L’obbligo rende tutto più veloce, più semplice
L’obbligo rende tutto più veloce, più semplice sempre
A che punto sei con il tuo pregare
Ora che non ti viene più in mente niente da fare
E vorresti comunque un’altra soluzione originale
La vorresti comunque, o no?
Forse è che tutti quegli strani pensieri mi tengono sempre distante
Forse è che tutti quegli strani pensieri mi rendono poco divertente
L’obbligo rende tutto più veloce, più semplice
L’obbligo rende tutto più veloce, più semplice sempre
E mi piace pensare a te da bambina
Eri ancora più dolce di ora, con la tua maglietta rosa
Eri ancora più dolce di ora
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5. |
Emulo pallido
04:15
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Emulo pallido come il cielo carico di odio
Non lo so, non doveva durare un alito solo
È solo che non sono mai riuscito a distinguere
quello che non va bene da quello che può far star bene
È solo che non sono mai riuscito a distinguere
quello che non va bene da quello che può far star bene
Emulo squallido più di come io generalmente sono
Non resta che contare da nove a tre
Non resta che contare solo su di sé
Non resta che contare
Non resta che restare
È solo che non sono mai riuscito a distinguere
quello che non va bene da quello che può far star bene
È solo che non sono mai riuscito a distinguere
quello che non va bene da quello che può far star bene
E questo non va bene, questo sì che può far star bene
E questo non va bene, questo sì che può far star bene
Non resta che restare
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6. |
Ennesima
06:26
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Che vuoi che sia un altro crollo per noi
La noia è un lusso che non ci dovevamo permettere
Meglio capirlo tardi o non pensarci mai
Se vuoi per noi io cambierò abito
Se vuoi per noi sarà tutto e subito
Dici: tanto lo sai che prima o poi tutto ci ritorna
E neanche a farlo apposta questa è l’ennesima volta che non si avvera
Che vuoi che sia e non sarà l’ultimo
Dove è finito tutto lo scarto che avevo
Ridammi ancora quel contrasto lo adoro
Dici: tanto lo sai che prima o poi tutto ci ritorna
E neanche a farlo apposta questa è l’ennesima volta che non si avvera
Dici: tanto lo sai che prima o poi tutto ci ritornerà
E neanche a farlo apposta questa è l’ennesima volta che non si avvera
Si crolla e si perde rilevanza
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7. |
Io, insieme a me
04:15
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Io, insieme a me come nelle peggiori delle ipotesi,
quelle che non vorresti mai pensare,
quelle che stenti anche a credere
L’unico vuoto che non ho è tra le mie mani
L’unico vuoto che non ho è tra le mie mani
Io che vorrei sentire ancora di più
Io che non riesco più a vibrare
Io che non sopporto l’idea di dovere vedersi invecchiare
e che non mi sorprenderò più, che non mi supererò più
Io non lo sopporto
Io non lo sopporterò più
L’unico vuoto che non ho è tra le mie mani
Ho la testa che scoppia
Ho la bocca che scoppia
Ho la pelle che scoppia
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8. |
Divagazione sul tema E
04:19
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Divagazione sul tema E, cos’altro dire
Non basta sempre solo un attimo per salvare tutto
Vuoi salvare tutto?
Divagazione sul tema E e mi risulta quasi impossibile descrivere
quello che ho dentro nelle vene, perché ti ho dentro nelle vene
E supponi per un solo istante di lasciarti cadere leggermente
E supponi per un solo istante che non ci sia altro al di fuori di noi due
E supponi per un solo istante di essere inconsistenti e di sospendersi
Anche se è tutto quello che tu vuoi, questo non implica per forza la sua fattibilità
Richiesta che si ripete
E supponi per un solo istante di lasciarti cadere leggermente
E supponi per un solo istante che non ci sia altro al di fuori di noi due
Basta sempre solo un attimo
Basta sempre un solo attimo
Per cambiare tutto
Per salvare tutto
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9. |
Di quei pochi minuti
04:33
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Non è mai niente in particolare, se non gravare sotto il proprio peso
Eccolo qui l’uomo impassibile
Esistenza oppure resistenza
E di quei pochi minuti al giorno di lucidità io non so che farmene e chi devo maledire
E di quei pochi minuti al giorno di lucidità io non so che farmene e chi devo maledire
Mesi come giorni, è stato ieri che sono cambiati i miei doveri
E ho lasciato tutti i sogni dentro ai vestiti usati, buttati
Succede così più o meno a tutti di pensarci:
Esistenza oppure resistenza
E di quei pochi minuti al giorno di lucidità io non so che farmene e chi devo maledire
E di quei pochi minuti al giorno di lucidità io non so che farmene e chi devo maledire
Eh già, si sa la stanchezza
E sono già stanco di sentirmi dire, e sono già stanco di sentirti dire:
Eh già, si sa la stanchezza
E sono già stanco di sentirmi dire, e sono già stanco di sentirti dire:
Si sa, eh già, la stanchezza
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10. |
Niente per niente
09:00
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E si fa tutto per niente, è inutile
E non c’è niente per niente
E ora vorrei solo andarmene
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Tre Verticale Trento, Italy
Francesco Dal Corso vive a Trento e lavora come ricercatore universitario.
Dal 2002 scrive e suona le sue emozioni
come Tre Verticale.
Dopo un periodo di silenzio, negli ultimi mesi ha prodotto assieme a Mirko Albertini "Difficile perdere bene", un ep di 5 brani pensati tra il 2008 ad oggi.
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